Il Trullo Sovrano
Il Trullo Sovrano è situato a nord del paese, rappresenta il più avanzato esempio di trullo disposto su due piani, situato alle spalle della Chiesa dei Santi Medici Cosma e Damiano. L’imponente cupola conica, alta 14 metri circa, si erge imponente al centro di un gruppo costituito da dodici coni.
È stata costruito nella prima metà del settecento per conto della famiglia benestante del sacerdote Cataldo Perta. Nome citato in un documento notarile del 15 aprile 1797, il maestro murario, rimasto ignoto, rispettando fedelmente gli antichi vincoli imposti dalle disposizioni del conte Giangirolamo Acquaviva, adotta soluzioni costruttive uniche che fanno di questo edificio la più avanzata interpretazione dell’architettura a trullo.
Il Trullo Sovrano rappresenta un edificio di transizione che preannuncia il mutamento generale della tecnica di costruzione dei trulli.
Il termine “Trullo Sovrano” è stato coniato dal Notarnicola, sostituendo l’antico toponimo Corte Papa Cataldo, che si riferiva all’intero vicinato. Questo deriverebbe dal nome del proprietario il sacerdote Cataldo Perta. Il nome in questione è stato citato in un importante documento notarile del 15 aprile 1797, in relazione ad alcune modifiche apportate alla casa, non conformi alle prescrizioni dettate dai feudatari, che a quanto sembra esercitavano un controllo sulle abitazioni. Il succedersi degli avvenimenti ha impedito che le imposizioni del Feudatario avessero corso e pertanto la facciata del Trullo Sovrano si può datare al 1797 o al massimo all’anno precedente.